Donne educatrici


di Irene Auletta

Per professione da anni lavoro con gruppi di donne e, al di là del diverso ruolo che mi trovo a rivestire, rimango sovente colpita da quella magica alchimia che si attiva quando si lavora insieme. Indubbiamente l’appartenenza allo stesso genere comporta anche alcune difficoltà e tensioni legate a peculiarità relazionali tutte al femminile ma, i vantaggi, la bellezza, la creatività, l’ironia e l’allegria incontrata, hanno sempre sostenuto il valore della possibilità,  senza negarne le fatiche.

Se lascio andare la memoria rivedo scorrere la storia del mio lavoro, intrecciata continuamente con la mia storia personale. Ancora mi rivedo giovane non ancora trentenne a condurre, coordinare e gestire quei tanti gruppi di educatrici dei servizi infanzia incontrati per anni, in molti luoghi e in territori differenti. Il mio sguardo di allora,  frizzante e colorato, sempre curioso di conoscere e imparare, mi viene a volte restituito ancora oggi quando incrocio educatrici, ma anche genitori, incontrate sul mio percorso e ritrovate nel tempo.

Ogni tanto il conteggio degli anni strappa un sorriso e, con alcune, ci siamo viste cambiare insieme allo scorrere del tempo e della vita. La presenza di generazioni diverse è sempre un valore importante che mi fa apprezzare anche le differenti sfumature femminili attribuite al lavoro di cura. 

Anche di recente mi sono ritrovata a guardare alcune scene dall’esterno, proprio in preparazione di un evento pubblico e di quel momento creativo, a volte anche confuso, che già fa prefigurare il sapore di quanto prenderà forma nel giro di poche settimane. Le espressioni si alternato accogliendo leggerezza e preoccupazione fino a quando, proprio mentre stiamo parlando di una difficoltà da gestire, un’educatrice estrae dalla borsa una scatola di cioccolatini dichiarando che è arrivato il momento di addolcire la fatica.

Sei sempre gentile tu a portarci qualcosa di buono quando ci troviamo, dice una delle educatrici più giovani rivolgendosi ad una sua collega che conosco da oltre vent’anni e di cui più volte ho potuto apprezzare la delicata e profonda professionalità.

Le donne al lavoro sono un po’ così, tra progetti, chiacchiere, idee, tensioni, allegrie e dolci pensieri. La cura di piccoli particolari riflette sempre un’immagine più ampia che, ogni volta, mi parla di quella peculiarità professionale che lo sguardo femminile sa portare nei luoghi educativi, insegnando.

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